lunedì 3 marzo 2025

IL SORRISO DI ARIANNA







Oggi ho avuto l'opportunità di intervistare la psicoterapeuta Silvia Zaccari ed è stato un bellissimo momento di empatia e comprensione 
Ho fatto questa intervista per spiegare meglio un progetto rivolto a contrastare il ritiro sociale volontario e ad aiutare i ragazzi hikikomori 
Tutto nasce nel 2016, quando in un terremoto, Manuela Emili, perde la figlia Arianna di 15 anni 
Manuela potrebbe chiudersi in se stessa, ma, invece, come tanti genitori fantastici, capisce che per far rivivere la figlia, c'è bisogno di portare "vita" la dove non c'è più
Nasce così IL SORRISO DI ARIANNA, ovvero una associazione di volontariato che si occupa dei giovani 
Tra le tante attività c'è un progetto rivolto ai ragazzi hikikomori 
Si cercano ragazzi e ragazze volontari per aiutare altri ragazzi a uscire dall'isolamento 
Il progetto prevede prima una formazione dei ragazzi volontari, poi delle attività con i ragazzi in ritiro sociale e infine, grazie a una rete disponibile di artigiani, una piccola esperienza di lavoro 
Quello che mi ha colpito tanto è la grande empatia di Silvia Zaccari, così difficile da trovare in questi tempi in cui tutti sono interessati alla performance e l'empatia non l'hanno mai avuta 
Quindi non ci resta che augurare buon lavoro a tutti!




giovedì 27 febbraio 2025

Il deputato Antonio Caso porta il problema hikikomori alla Camera





 Bellissima conferenza stampa, oggi, 27 febbraio 2025, alla Camera dei deputati sul tema del ritiro sociale 

La conferenza è stata organizzata dal deputato Antonio Caso del Movimento 5 stelle, ma come ha detto anche lui, questa è una lotta che non ha quartiere e si devono impegnare tutte le forze politiche 

Di ieri la bella notizia che in Puglia è stata approvata una legge regionale promossa da Vincenzo Di Gregorio del PD e in Piemonte verrà ri presentata la legge di Diego Sarno che non è passata nella scorsa legislatura 

Grazie di cuore a tutte le persone che ci aiutano 



lunedì 24 febbraio 2025

Il carro degli Hikikomori al carnevale di Viareggio






 Il significato del carnevale 

E' una tradizione antichissima, già in uso degli antichi Egizi 

Il nostro carnevale fa parte della tradizione cristiana ed è volto a prendere forza, se così si puo' dire, per sopportare i periodi di restrizioni della successiva quaresima 

Si usano le maschere per rappresentare un temporaneo rovesciamento dell'ordine precostituito

E' uno scherno nell'ordine dei potenti 


In questa luce possiamo quindi capire il carro dei fratelli Breschi, a Viareggio, che tanto ha fatto discutere 

Il carro rappresenta un ragazzo isolato che pero' tenta di fare un passo 

La figura del ragazzo è di ben 12 metri e sta sdraiato su un pannello elettronico di 15 metri 

Alla testa dell'hikikomori, ci sono attaccati dei cavi che partono da delle antenne alte 18 metri e da questi cavi passano dei fluidi che animano la figura 

Con questi fluidi la figura si alimenta, il pannello scende di 45° e la creatura si anima prendendo vita e mettendo un piede fuori dalla "confort zone" per riprendersi la libertà perduta 

Il significato simbolico delle linee dorate che uniscono i frammenti rotti non nascondono le cicatrici, ma le evidenziano trasformandole in parte integrante dell'opera. Questo simbolismo riflette l'idea che le esperienze dolorose e le sfide affrontate, rendono le persone più belle e più forti 

"Social" di Massimo e Alessandro Breschi
Nell'era dei social media, viviamo paradossalmente sempre più connessi, ma sempre più isolati. Le antenne proliferano, mutando i paesaggi, e le persone sprofondano nell'alienazione. Gli 'hikikomori', isolati totalmente e comunicanti solo con la tecnologia, sono l'emblema estremo di questa società iper connessa, ma emotivamente distaccata, in cui di "social" c'è ben poco. Sarà forse un volo di farfalle bianche a renderci di nuovo protagonisti dei nostri sogni?




Le canzoni dedicate agli hikikomori







Al festival di San Remo 2025 ci sono state ben due canzoni che si sono occupate di ritiro sociale volontario.

La prima era in gara ed è arrivata seconda e si intitola VOLEVO ESSERE UN DURO di Lucio Corsi 

La seconda non era in gara, ma nella sezione ospiti ed era di Paolo Kessisoglu e della figlia 

Entrambi questi cantanti sono persone speciali, molto umani e umili, non hanno come scopo il successo, ma ci tengono a dare un messaggio di speranza 

Lucio Corsi, la sera della finale, aveva detto: "Se mi volete votare il mio codice è lo 06, ma votate chi volete, la musica non è competizione"

E' piaciuto a tutti il video della canzone di Lucio Corsi, in cui recita anche Leonardo Pieraccioni 

Inizia con il papà che legge a cena la pagella del figlio piena di brutti voti e lo manda a letto senza cena 

Il figlio si chiude in camera e mette lo stereo a tutto volume. I genitori cercano di sfondare la porta e chiamano un prete esorcista, perchè pensano che il figlio sia indemoniato

Intanto il figlio in camera affronta le sue paure con la musica 

E' il più bel video sul ritiro sociale che abbia mai visto 

La canzone di Paolo Kessisoglu cantata con la figlia Lunita è molto bella 

Paolo Kessisoglu è un attore, un cantante, un comico, un conduttore televisivo italiano, ma di origine armena 

Ha scritto questa canzone sul ritiro sociale con la figlia, scrivendo lui il ruolo del padre e la figlia il ruolo dei figli 

E' azzeccatissima e si intitola PAURA DI ME 

E' l'attuazione delle buone prassi 

Rimanere qui con te, sdraiato fuori dalla tua porta, a fare il buttafuori dei tuoi incubi 

La canzone finisce con i due che cantano: "Poi ne usciamo" a significare che nessuno si salva solo, c'è sempre bisogno di fare rete 

Paolo Kessisoglu non fa solo teoria, ma anche pratica, con la sua associazione C'E' DA FARE, nata nel 2023 per aiutare i giovani in difficoltà e si occupa molto anche di ritiro sociale 

Lucio Corsi - Volevo essere un duro (Sanremo 2025)

IAMOLLIE, Paolo Kessisoglu - PAURA DI ME (Official Visual Video)



giovedì 13 febbraio 2025

Associazione AMA Auto Mutuo Aiuto Trento

 






Davvero molto molto bello questo meeting sul ritiro sociale volontario 


I RITIRI SOCIALI - Una diretta informativa sul fenomeno hikikomori

📅 Data dell'evento: Giovedì 13 febbraio, ore 20:00
Una diretta dedicata al tema dei ritiri sociali con la presentazione della "Piccola guida per genitori" creata da Associazione AMA Trento
🎙️ Interventi a cura di:
- Dott.ssa Giulia Tomasi (Associazione AMA)
- Andrea Largaiolli (L’Area - APPM)
- Modera: Francesca Merz, giornalista



giovedì 6 febbraio 2025

IL MESSAGGIO DI SAMVED

 




Capitolo 1: Il mio viaggio da padre

Ciao, sono Massimo, il papà di Sandro, un ragazzo di 16 anni che, da tre anni, alterna momenti di solitudine chiuso nella sua camera

 Ho deciso di raccontarvi la mia esperienza come padre, sperando che possa aiutare chi si trova a vivere una situazione simile. In particolare, voglio parlarvi delle difficoltà emotive che un babbo può affrontare quando un figlio, come Sandro, inizia a ritirarsi dalla vita sociale.


Capitolo 2: Il senso di smarrimento

Quando Sandro ha cominciato a isolarsi, mi sono sentito sopraffatto da un profondo senso di smarrimento e di fallimento. Come padre, ho pensato di aver sbagliato tutto. È difficile da ammettere, ma l’orgoglio maschile, che mi faceva sentire invincibile, si è sgretolato di fronte alla realtà. Come può un uomo, che crede di essere invincibile, trovarsi impotente di fronte alla sofferenza di suo figlio? La domanda che mi facevo continuamente era: "Cosa devo fare per aiutarlo?" Uscire da quella situazione non è stato affatto semplice.


Capitolo 3: La forza di chiedere aiuto

Tuttavia, non ho fatto l'errore di restare da solo con il mio dolore. Avevo già intrapreso percorsi di crescita personale, quindi non mi è stato difficile cercare aiuto da una psicologa. Solitamente, però, un uomo pensa: "Io da un cura matti non ci andrò mai!" Eppure, questa scelta si è rivelata fondamentale. Non solo Sandro aveva bisogno di supporto, ma anche la nostra relazione, quella con la mamma di Sandro, necessitava di una guida. Dopo aver incontrato vari professionisti, abbiamo trovato la Dottoressa Stefania, che ha cominciato a lavorare con noi. Il suo intervento è stato fondamentale, non solo per Sandro, ma anche per il nostro rapporto di coppia.


Capitolo 4: La separazione e la nuova solitudine

Tuttavia, mentre la situazione con Sandro migliorava, la nostra coppia non riusciva a reggere. La mamma di Sandro ha preso la decisione di separarsi, ed io, da "capitano della nave", mi sono sentito come se avessi lasciato affondare la mia famiglia. Il peso della separazione, unito alla difficoltà di vedere Sandro con meno frequenza, ha reso tutto ancora più pesante. Mi sentivo in una spirale di fallimenti e impotenza, e la solitudine nella nuova casa sembrava inghiottirmi.


Capitolo 5: La lotta con l’impotenza

Durante quel periodo, la relazione con Sandro continuava ad essere complicata. Non era facile comunicare con lui. Quando tentavo di cercarlo, mi rispondeva con freddezza o, peggio, con indifferenza. I suoi "Che vuoi?" e "Esci!" erano come frecce che mi trafiggevano il cuore. I miei tentativi di dialogare finivano sempre con il silenzio, e spesso pensavo di mollare tutto, convinto di essere tagliato fuori dalla sua vita. Le discussioni con la mamma su cosa fare non facevano altro che aumentare il mio senso di frustrazione.


Capitolo 6: La forza del cambiamento

Nonostante tutto, non mi sono arreso. Grazie al continuo lavoro con la Dottoressa Stefania sono riuscito a vedere qualche miglioramento, sia dentro di me che nel rapporto con Sandro. Prima, le sue emozioni riuscivano a gettarmi nel baratro, ma grazie ai consigli della dottoressa, ho imparato a prendere le "mazzate" senza crollare, a riprendermi, a cambiare il mio approccio verso di lui.


Capitolo 7: L'amplificatore delle sue idee

Uno degli insegnamenti più importanti che ho appreso è stato paragonare il mio ruolo a quello di un amplificatore. Immaginate uno stereo: per farlo funzionare, serve un amplificatore. Nella vita di Sandro, io dovevo diventare quell’amplificatore. Le sue idee erano tante, anche se spesso ne portava avanti poche, ma io dovevo cercare di amplificarle con empatia, cercando di mettermi nei suoi panni. Quando mi diceva "Non mi interessa più", io dovevo comunque mostrare interesse. Dovevo imparare a seguire le sue passioni, anche quelle che non condividevo. Mi sono sforzato di capire cosa lo appassionava, anche se si trattava di cose che a me sembravano insignificanti.


Capitolo 8: La scoperta di un mondo nascosto

Un giorno, mentre Sandro stava giocando con il tablet e il cellulare, ho avuto una rivelazione che mi ha sorpreso. Giocava a un videogioco in cui doveva riconoscere bandiere di paesi del mondo e individuare le nazioni su un mappamondo senza i nomi. Con mia grande sorpresa, non sbagliava mai. Io e l’educatrice eravamo sconvolti: riuscivamo a indovinare solo le bandiere europee, mentre lui era perfetto. Il giorno dopo gli ho chiesto come facesse a sapere tutte quelle cose, e la sua risposta è stata: "Giocando a FIFA". Un videogioco di calcio, che all’apparenza sembrava solo un passatempo, si era rivelato una porta per una conoscenza sorprendente.


Capitolo 9: La speranza per il futuro

Questa esperienza mi ha insegnato che dietro ogni gesto, ogni passività, c'è un mondo nascosto che, se riesci a capire, ti fa vedere il tuo figlio in un modo completamente diverso. Il mio viaggio come padre non è finito, ma oggi sento di avere più consapevolezza e forza per affrontarlo. La strada è ancora lunga, ma ogni piccolo passo mi avvicina di più a comprendere Sandro e, soprattutto, a essere il babbo che voglio essere.

Samved



domenica 19 gennaio 2025

Gioacchino Cappelli a "Uno mattina in famiglia"

 



Davvero una testimonianza fantastica di Gioacchino Cappelli in TV e bravi anche i suoi genitori 

Dal 10° minuto circa 

Uno mattina. 18 genn 2025


Gioacchino e i suoi genitori sono stati anche a "I fatti vostri"

A un'ora e 07 min circa 

I fatti vostri. 22/01/2025





IL SORRISO DI ARIANNA

Oggi ho avuto l'opportunità di intervistare la psicoterapeuta Silvia Zaccari ed è stato un bellissimo momento di empatia e comprensione ...