ESSERE HIKIKOMORI
lunedì 3 marzo 2025
IL SORRISO DI ARIANNA
giovedì 27 febbraio 2025
Il deputato Antonio Caso porta il problema hikikomori alla Camera
Bellissima conferenza stampa, oggi, 27 febbraio 2025, alla Camera dei deputati sul tema del ritiro sociale
La conferenza è stata organizzata dal deputato Antonio Caso del Movimento 5 stelle, ma come ha detto anche lui, questa è una lotta che non ha quartiere e si devono impegnare tutte le forze politiche
Di ieri la bella notizia che in Puglia è stata approvata una legge regionale promossa da Vincenzo Di Gregorio del PD e in Piemonte verrà ri presentata la legge di Diego Sarno che non è passata nella scorsa legislatura
Grazie di cuore a tutte le persone che ci aiutano
lunedì 24 febbraio 2025
Il carro degli Hikikomori al carnevale di Viareggio
Il significato del carnevale
E' una tradizione antichissima, già in uso degli antichi Egizi
Il nostro carnevale fa parte della tradizione cristiana ed è volto a prendere forza, se così si puo' dire, per sopportare i periodi di restrizioni della successiva quaresima
Si usano le maschere per rappresentare un temporaneo rovesciamento dell'ordine precostituito
E' uno scherno nell'ordine dei potenti
In questa luce possiamo quindi capire il carro dei fratelli Breschi, a Viareggio, che tanto ha fatto discutere
Il carro rappresenta un ragazzo isolato che pero' tenta di fare un passo
La figura del ragazzo è di ben 12 metri e sta sdraiato su un pannello elettronico di 15 metri
Alla testa dell'hikikomori, ci sono attaccati dei cavi che partono da delle antenne alte 18 metri e da questi cavi passano dei fluidi che animano la figura
Con questi fluidi la figura si alimenta, il pannello scende di 45° e la creatura si anima prendendo vita e mettendo un piede fuori dalla "confort zone" per riprendersi la libertà perduta
Il significato simbolico delle linee dorate che uniscono i frammenti rotti non nascondono le cicatrici, ma le evidenziano trasformandole in parte integrante dell'opera. Questo simbolismo riflette l'idea che le esperienze dolorose e le sfide affrontate, rendono le persone più belle e più forti
Le canzoni dedicate agli hikikomori
Al festival di San Remo 2025 ci sono state ben due canzoni che si sono occupate di ritiro sociale volontario.
La prima era in gara ed è arrivata seconda e si intitola VOLEVO ESSERE UN DURO di Lucio Corsi
La seconda non era in gara, ma nella sezione ospiti ed era di Paolo Kessisoglu e della figlia
Entrambi questi cantanti sono persone speciali, molto umani e umili, non hanno come scopo il successo, ma ci tengono a dare un messaggio di speranza
Lucio Corsi, la sera della finale, aveva detto: "Se mi volete votare il mio codice è lo 06, ma votate chi volete, la musica non è competizione"
E' piaciuto a tutti il video della canzone di Lucio Corsi, in cui recita anche Leonardo Pieraccioni
Inizia con il papà che legge a cena la pagella del figlio piena di brutti voti e lo manda a letto senza cena
Il figlio si chiude in camera e mette lo stereo a tutto volume. I genitori cercano di sfondare la porta e chiamano un prete esorcista, perchè pensano che il figlio sia indemoniato
Intanto il figlio in camera affronta le sue paure con la musica
E' il più bel video sul ritiro sociale che abbia mai visto
La canzone di Paolo Kessisoglu cantata con la figlia Lunita è molto bella
Paolo Kessisoglu è un attore, un cantante, un comico, un conduttore televisivo italiano, ma di origine armena
Ha scritto questa canzone sul ritiro sociale con la figlia, scrivendo lui il ruolo del padre e la figlia il ruolo dei figli
E' azzeccatissima e si intitola PAURA DI ME
E' l'attuazione delle buone prassi
Rimanere qui con te, sdraiato fuori dalla tua porta, a fare il buttafuori dei tuoi incubi
La canzone finisce con i due che cantano: "Poi ne usciamo" a significare che nessuno si salva solo, c'è sempre bisogno di fare rete
Paolo Kessisoglu non fa solo teoria, ma anche pratica, con la sua associazione C'E' DA FARE, nata nel 2023 per aiutare i giovani in difficoltà e si occupa molto anche di ritiro sociale
Lucio Corsi - Volevo essere un duro (Sanremo 2025)
IAMOLLIE, Paolo Kessisoglu - PAURA DI ME (Official Visual Video)
giovedì 13 febbraio 2025
Associazione AMA Auto Mutuo Aiuto Trento
Davvero molto molto bello questo meeting sul ritiro sociale volontario
I RITIRI SOCIALI - Una diretta informativa sul fenomeno hikikomori

giovedì 6 febbraio 2025
IL MESSAGGIO DI SAMVED
Capitolo 1: Il mio viaggio da padre
Ciao, sono Massimo, il papà di Sandro, un ragazzo di 16 anni che, da tre anni, alterna momenti di solitudine chiuso nella sua camera
Ho deciso di raccontarvi la mia esperienza come padre, sperando che possa aiutare chi si trova a vivere una situazione simile. In particolare, voglio parlarvi delle difficoltà emotive che un babbo può affrontare quando un figlio, come Sandro, inizia a ritirarsi dalla vita sociale.
Capitolo 2: Il senso di smarrimento
Quando Sandro ha cominciato a isolarsi, mi sono sentito sopraffatto da un profondo senso di smarrimento e di fallimento. Come padre, ho pensato di aver sbagliato tutto. È difficile da ammettere, ma l’orgoglio maschile, che mi faceva sentire invincibile, si è sgretolato di fronte alla realtà. Come può un uomo, che crede di essere invincibile, trovarsi impotente di fronte alla sofferenza di suo figlio? La domanda che mi facevo continuamente era: "Cosa devo fare per aiutarlo?" Uscire da quella situazione non è stato affatto semplice.
Capitolo 3: La forza di chiedere aiuto
Tuttavia, non ho fatto l'errore di restare da solo con il mio dolore. Avevo già intrapreso percorsi di crescita personale, quindi non mi è stato difficile cercare aiuto da una psicologa. Solitamente, però, un uomo pensa: "Io da un cura matti non ci andrò mai!" Eppure, questa scelta si è rivelata fondamentale. Non solo Sandro aveva bisogno di supporto, ma anche la nostra relazione, quella con la mamma di Sandro, necessitava di una guida. Dopo aver incontrato vari professionisti, abbiamo trovato la Dottoressa Stefania, che ha cominciato a lavorare con noi. Il suo intervento è stato fondamentale, non solo per Sandro, ma anche per il nostro rapporto di coppia.
Capitolo 4: La separazione e la nuova solitudine
Tuttavia, mentre la situazione con Sandro migliorava, la nostra coppia non riusciva a reggere. La mamma di Sandro ha preso la decisione di separarsi, ed io, da "capitano della nave", mi sono sentito come se avessi lasciato affondare la mia famiglia. Il peso della separazione, unito alla difficoltà di vedere Sandro con meno frequenza, ha reso tutto ancora più pesante. Mi sentivo in una spirale di fallimenti e impotenza, e la solitudine nella nuova casa sembrava inghiottirmi.
Capitolo 5: La lotta con l’impotenza
Durante quel periodo, la relazione con Sandro continuava ad essere complicata. Non era facile comunicare con lui. Quando tentavo di cercarlo, mi rispondeva con freddezza o, peggio, con indifferenza. I suoi "Che vuoi?" e "Esci!" erano come frecce che mi trafiggevano il cuore. I miei tentativi di dialogare finivano sempre con il silenzio, e spesso pensavo di mollare tutto, convinto di essere tagliato fuori dalla sua vita. Le discussioni con la mamma su cosa fare non facevano altro che aumentare il mio senso di frustrazione.
Capitolo 6: La forza del cambiamento
Nonostante tutto, non mi sono arreso. Grazie al continuo lavoro con la Dottoressa Stefania sono riuscito a vedere qualche miglioramento, sia dentro di me che nel rapporto con Sandro. Prima, le sue emozioni riuscivano a gettarmi nel baratro, ma grazie ai consigli della dottoressa, ho imparato a prendere le "mazzate" senza crollare, a riprendermi, a cambiare il mio approccio verso di lui.
Capitolo 7: L'amplificatore delle sue idee
Uno degli insegnamenti più importanti che ho appreso è stato paragonare il mio ruolo a quello di un amplificatore. Immaginate uno stereo: per farlo funzionare, serve un amplificatore. Nella vita di Sandro, io dovevo diventare quell’amplificatore. Le sue idee erano tante, anche se spesso ne portava avanti poche, ma io dovevo cercare di amplificarle con empatia, cercando di mettermi nei suoi panni. Quando mi diceva "Non mi interessa più", io dovevo comunque mostrare interesse. Dovevo imparare a seguire le sue passioni, anche quelle che non condividevo. Mi sono sforzato di capire cosa lo appassionava, anche se si trattava di cose che a me sembravano insignificanti.
Capitolo 8: La scoperta di un mondo nascosto
Un giorno, mentre Sandro stava giocando con il tablet e il cellulare, ho avuto una rivelazione che mi ha sorpreso. Giocava a un videogioco in cui doveva riconoscere bandiere di paesi del mondo e individuare le nazioni su un mappamondo senza i nomi. Con mia grande sorpresa, non sbagliava mai. Io e l’educatrice eravamo sconvolti: riuscivamo a indovinare solo le bandiere europee, mentre lui era perfetto. Il giorno dopo gli ho chiesto come facesse a sapere tutte quelle cose, e la sua risposta è stata: "Giocando a FIFA". Un videogioco di calcio, che all’apparenza sembrava solo un passatempo, si era rivelato una porta per una conoscenza sorprendente.
Capitolo 9: La speranza per il futuro
Questa esperienza mi ha insegnato che dietro ogni gesto, ogni passività, c'è un mondo nascosto che, se riesci a capire, ti fa vedere il tuo figlio in un modo completamente diverso. Il mio viaggio come padre non è finito, ma oggi sento di avere più consapevolezza e forza per affrontarlo. La strada è ancora lunga, ma ogni piccolo passo mi avvicina di più a comprendere Sandro e, soprattutto, a essere il babbo che voglio essere.
Samved
domenica 19 gennaio 2025
Gioacchino Cappelli a "Uno mattina in famiglia"
Davvero una testimonianza fantastica di Gioacchino Cappelli in TV e bravi anche i suoi genitori
Dal 10° minuto circa
Gioacchino e i suoi genitori sono stati anche a "I fatti vostri"
A un'ora e 07 min circa
IL SORRISO DI ARIANNA
Oggi ho avuto l'opportunità di intervistare la psicoterapeuta Silvia Zaccari ed è stato un bellissimo momento di empatia e comprensione ...

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Mi è arrivato un messaggio splendido. "Quando noi genitori navighiamo nel buio, durante la tempesta, cerchiamo di scorgere la luce di u...
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