venerdì 30 agosto 2024

STEFANIA ANDREOLI

 




Stefania Andreoli, psicoterapeuta e scrittrice, nel suo ultimo libro “Io, te, l’amore” esplora le relazioni di giovani e adulti. Le generazioni si intrecciano tra responsabilità e ansia, tra aspettative e paure.

Nell’intervista a SkyTg24 l’esperta ha parlato anche della “grande contraddizione della famiglia contemporanea".



martedì 27 agosto 2024

TRA LE CREPE NELLA STANZA






Venerdì 13 settembre alle ore 20:00 presso il Teatro Ballarin di Lendinara si terrà l’evento “Tra le crepe nella stanza: La salute mentale nei giovani"

🖋 Marco Crepaldi, psicologo e formatore, sarà con noi per affrontare il delicato tema dell'hikikomori – l'isolamento sociale volontario tipico dell'età adolescenziale, spesso legato all'ansia.
Crepaldi ci guiderà attraverso una riflessione profonda su questo fenomeno, offrendo spunti e strategie per affrontarlo.
💃A seguire, la compagnia Fabula Saltica presenterà lo spettacolo di danza contemporanea "Spegnere la luce"
🌟 Perché Parlare di Salute Mentale nei Giovani è Cruciale:
La salute mentale nei giovani è un tema di primaria importanza. L'adolescenza è un periodo critico, caratterizzato da cambiamenti fisici, emotivi e sociali che possono portare a situazioni di stress e ansia. Comprendere e affrontare queste sfide è fondamentale per promuovere il benessere e prevenire problemi più gravi. Eventi come questo sono essenziali per sensibilizzare la comunità, fornire supporto e creare un ambiente in cui i giovani possano sentirsi compresi e sostenuti.
Non mancate a questo appuntamento che unisce informazione e arte per un’esperienza unica e arricchente. Vi aspettiamo!


Il 5 settembre 2024 si parlerà di ritiro sociale a Ladispoli





Ringraziamo il comune di Ladispoli, ma è tutto tranne che un disturbo mentale. per favore vi chiediamo la corretta informazione 

 Il 5 settembre 2024 alla Biblioteca “Peppino Impastato” si parlerà del fenomeno #Hikikomori

Un Hikikomori è un #giovane che ha scelto di limitare o ridurre la propria vita sociale, spesso ricorrendo a livelli estremi di #isolamento e confinamento, rifiutando il contatto con le persone intorno e il mondo esterno.
Partendo da questo concetto, giovedì 5 settembre 2024, alle ore 9:30, presso la Biblioteca comunale “Peppino Impastato”, a Ladispoli si svolgerà un’incontro il cui obiettivo è quello di favorire la conoscenza a tale tematica.
In collaborazione con l’Associazione “Hikikomori Italia ”, sotto il patrocinio dell’Amministrazione Comunale, l’evento si articolerà in due parti: la proiezione del film “La Chiocciola” diretto da Roberto Gasparro, successivamente l’apertura di un dibattito con la Dottoressa Giulia Migani e il Dottor Marco Paoloni in rappresentanza dell’associazione.
“Negli ultimi anni – ha dichiarato l’Assessore alla Cultura Margherita Frappa - si è sentito molto parlare del fenomeno dell’HIkikomori, che porta ragazzi e giovani adulti a un ritiro sociale patologico. Certamente, per queste persone, la pandemia ha avuto un incidenza negativa. Non si sa molto di questo disagio, secondo alcuni studiosi trattasi di un vero e proprio disturbo mentale. Probabilmente, il più delle volte, viene giustificato da forme caratteriali, portando i diretti interessati ad essere definiti asociali, scontrosi, misantropi. Per poterlo individuare – ha proseguito l’Assessore – ci sono dei campanelli di allarme, dati da atteggiamenti indicativi, è necessario dunque che si faccia attenzione al loro comportamento. Comprendere tempestivamente significa poter intervenire prima che il disturbo possa sfociare in forme più gravi, come ansia e depressione. Pertanto, i soggetti che possono prendersi cura di questa osservazione risultano essere gli insegnanti e la famiglia: in primis i docenti, in quanto, essendo relativamente coinvolti a livello emotivo sono più obiettivi e trascorrono più tempo insieme ai ragazzi”.
“In questa fase di monitoraggio – ha concluso Frappa - ritengo importante coinvolgere i genitori, perché possano registrare eventuali cambiamenti di abitudini dei loro figli. Come Assessore all’Istruzione, avendo a cuore il successo formativo degli studenti, che in questo caso verrebbe loro compromesso, ho sentito il dovere di contribuire, pensando ad un momento di riflessione e di sensibilizzazione verso questo fenomeno. A tal fine ho incontrato un’associazione di esperti del settore, tra cui anche medici, psicoterapeuti, antropologi, per dar vita a un primo incontro con insegnanti e genitori. Questo sarà un primo passo, per poi capire meglio come organizzare un adeguato sostegno alle famiglie che si trovano ad affrontare questo disagio, di cui ancora non si conosce molto”.


domenica 18 agosto 2024

NASCOSTA AL MONDO






" Nascosta al Mondo " Otto quadri con i quali si racconta una storia basata sul fenomeno "Hikikomori ". È il terzo capitolo di un piu' vasto progetto di fotografia etica iniziato nel 2023. Interamente prodotto da me , da Rossana Ghigo modella commentatrice e Rajani Sharada assistente e parte teorica. Il progetto si è concretizzato nelle sale del Palazzo Guarnieri , messe a disposizione gentilmente dal Circolo Parasio Imperia

Arquà Walter Arti Tradizioni e Fotografia del Ponente .
Le prigioni più inespugnabili sono quelle invisibili. E alcune prigioni si tramutano fisicamente in uno spazio delineato, nel confine delle mura della propria stanza o abitazione. Auto isolarsi dal mondo, non mostrarsi agli altri, e nemmeno a sé stessi. Le pareti, infatti, diventano lo specchio di un rifiuto delle relazioni sociali, un rifugio che appare rassicurante e riconoscibile. Unico cordone verso la vita ordinaria, unico contatto a un “tu” rifuggito, oltre alla cerchia famigliare è l’uso di internet e dei social, finestra da cui spiare il mondo. Nel nido-carcere si cerca, invece, un vuoto sordo, un’immobile quiete anestetizzante, un altrove senza l’altro. In questo percorso fotografico il dramma del fenomeno sociale hikikomori viene mostrato in maniera intesa e lacerante, il fotografo imperiese Water Arquà indaga in modo viscerale i luoghi della solitudine, solitudine ossessivamente cercata dal soggetto e però non trovata del tutto. L’ambiente domestico è poco definibile, l’oscurità diventa occasione per mostrarsi, rendere visibile il tormento che raggiunge momenti di disperazione. In tale realtà dilaniante auto-creata e che appare irreversibile, in cui il soggetto è al tempo stesso vittima e carnefice, sorgono tuttavia dei segnali, dei barlumi di dolcezza e di flebile speranza. Tale lavoro fotografico è un esempio di come l’arte riveli e disveli significati e interpretazioni che travalicano la parola, anticipandola. Sono parole di Francesca Pilade.



venerdì 16 agosto 2024

UN MESSAGGIO DI AMORE




Mi è arrivato un messaggio splendido.

"Quando noi genitori navighiamo nel buio, durante la tempesta, cerchiamo di scorgere la luce di un faro. Cerchiamo di fare i genitori.
Comprendere il ritiro, la rinuncia, la paralisi del proprio figlio è imparare una nuova lingua. Una lingua della minoranza.
Succede perché fuori si sta male. Molto male. Tanto male da fare scegliere ad un ragazzo di non uscire, non affrontare ciò che lo aspetta fuori. È un dolore immenso, paralizzante, che blocca lo sviluppo evolutivo e non fa spiccare il volo. Il corpo si blocca. La causa prevalente è la pressione sociale del rispetto di standard elevati, pressione che si interiorizza talmente tanto da diventare la TUA pressione, sei tu che in qualche modo diventi carnefice di te stesso.
L'emozione madre è la vergogna, l'inadeguatezza.
Troppa sofferenza sociale e, di fronte a questa sofferenza, la società, anziché aiutare, fa ancora più pressione e così noi genitori la facciamo sui figli. Andiamo alla ricerca di una diagnosi che prima o poi si trova, come le malattie quando si fanno tac e risonanze. E questo, finalmente, spiega perché i nostri figli sono socialmente inadatti. Noi sappiamo solo giudicarli. Dobbiamo stanarli e normalizzarli per tornare ad essere genitori normali.
Noi invece abbiamo deciso che possiamo lavorare su di noi. Sulla comprensione profonda di ciò che avviene. Possiamo cambiare lo sguardo. Possiamo cambiare il modo in cui viviamo, parliamo. Possiamo ascoltare. E dare fiducia.
La società ci dice: No, non è possibile, non puoi stare con le mani in mano mentre tuo figlio butta via gli anni migliori della sua vita.
No, fermi no, ma avere bocca piccola e orecchie grandi. Ascoltare con il cuore. Parlare poco e senza giudizio e con benevolenza. Ascoltare i segnali che dicono che ci sono aperture e lì essere presenti.
Smetterla di ripetersi perché è accaduto proprio a mia figlia?
Un genitore troppo presente che cerca di riuscire a colmare il vuoto lasciato dall'altro genitore, sensibilità particolare della ragazza, eventi traumatici, contesti educativi giudicanti... Una volta compreso questo, andiamo oltre, le cause, una volta apprese, a poco servono. I genitori devono imparare la lingua dei figli.
Ma è difficile!
Si è difficile, ma ne vale davvero la pena!"


venerdì 2 agosto 2024

UNA TURANDOT TECNOLOGICA




 Una “Turandot” tecnologica, che attraverso la storia della Principessa di Gelo esplora il fenomeno degli hikikomori, giovani che si ritirano volontariamente dalla società e dai contatti umani reali per vivere in un mondo virtuale, apparentemente protetto. È il nostro nuovo allestimento del capolavoro di Puccini, con la regia di Francesco Micheli, la direzione di Donato Renzetti e tante grandi voci.

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PUCCINI: “TURANDOT”
25, 28 luglio; 2, 4, 6, 8, 10 Agosto
Terme di Caracalla, Teatro Grande
Tutti gli spettacoli iniziano alle ore 21
DIRETTORE: Donato Renzetti
REGIA: Francesco Micheli
MAESTRO DEL CORO: Ciro Visco
PROGETTO SCENOGRAFICO: Massimiliano e Doriana Fuksas
COSTUMI: Giada Masi
VIDEO: Luca Scarzella, Michele Innocente, Matteo Castiglioni
MOVIMENTI COREOGRAFICI: Mattia Agatiello
LUCI: Alessandro Carletti
DRAMMATURGIA: Alberto Mattioli
PERSONAGGI E INTERPRETI
TURANDOT: Angela Meade / Lise Lindstrom (6, 8, 10 Agosto)
CALAF: Luciano Ganci / Brian Jadge (25, 28 Luglio) / Arsen Soghomonyan (10 Agosto)
LIÚ: Maria Grazia Schiavo / Juliana Grigoryan (2, 6, 8, 10 Agosto)
L’IMPERATORE ALTOUM: Piero Giuliacci
TIMUR: Alessio Cacciamani
PING: Haris Adrianos
PONG: Marcello Nardis
PANG: Marco Miglietta
UN MANDARINO: Mattia Rossi*
PRINCIPE DI PERSIA: Giuseppe Ruggiero / Giordano Massaro (25 luglio e 2, 6 e 10 Agosto)
* DAL PROGETTO “FABBRICA” YOUNG ARTIST PROGRAM DEL TEATRO DELL’OPERA DI ROMA
ORCHESTRA E CORO DEL TEATRO DELL’OPERA DI ROMA CON LA PARTECIPAZIONE DELLA SCUOLA DI CANTO CORALE
NUOVO ALLESTIMENTO TEATRO DELL’OPERA DI ROMA


Hikikomori Coop Sociale Onlus

  Ciao a tutti. È con estrema gioia e soddisfazione che condivido con voi la partenza lunedì 16 settembre presso la cooperativa Hikikomori d...